Regionali, Conte ‘fa fuori’ i renziani dal Campo Largo di centrosinistra. Ma in “Umbria un caso non c’è”, dice De Luca
L’ex presidente del consiglio: “Non sono disponibile ad affiancare il simbolo del M5S a quello di Renzi”. In realtà Italia Viva dovrebbe far parte di una lista riformista a sostegno di Proietti e anche per questo il coordinatore regionale fa il pompiere
Gli accordi per le candidature nel campo largo erano già definiti, ma a riaprire il dibattito – incluso in Umbria, dove il campo larghissimo del Patto Avanti appoggia Stefania Proietti – ci ha pensato Giuseppe Conte: dove va Renzi non ci saranno i pentastellati. “Non sono disponibile ad affiancare il simbolo del M5S a quello di Renzi, che si è sempre distinto per distruggere e rottamare”, ha detto l’ex presidente del consiglio a Cinque Minuti, il programma di Bruno Vespa.
Dopo le baruffe nella Regione Liguria, dove i 5S avevano posto il veto ai candidati di IV in sostegno all’ex ministro Orlando, ora è stop anche in Emilia-Romagna e in Umbria. Qui in realtà il simbolo di IV di per sé non ci sarà, ma è previsto un “listone riformista” a sostegno della candidata presidente per la coalizione del centro sinistra alle prossime elezioni regionali in Umbria, Stefania Proietti che – definita “popolare, moderata e radicata nei territori” – sarà composta da Italia Viva, Più Europa, Socialisti Uniti per l’Umbria, Tempi Nuovi-Popolari Uniti per l’Umbria e Perugia Merita (quest’ultima la formazione di Massimo Monni, ndr).
Anche per questo il coordinatore regionale dei pentastellati Thomas De Luca smorza il caso: “Non esiste alcun caso Umbria, così come non esiste alcuna frizione o criticità interna rispetto alle dinamiche nazionali. L’appoggio di Italia Viva alle elezioni regionali si è limitato a una semplice manifestazione di sostegno alla candidata presidente, senza che questo comporti alcuna implicazione diretta nella coalizione. Siamo in perfetta sintonia con la linea espressa dal presidente Conte che ha ribadito la necessità di tracciare un perimetro chiaro e identitario per qualsiasi alleanza”.
“Il nostro obiettivo non è un’alleanza a tutti i costi, ma un progetto politico fondato su valori e principi condivisi. Il percorso intrapreso in Umbria, in cui abbiamo messo al centro della discussione i temi e le priorità dei cittadini, in questo caso potrebbe servire da esempio anche a livello nazionale. Qui abbiamo lavorato per costruire un’alleanza basata su una visione comune, senza piegarci a logiche di potere o opportunismi elettorali. È questo l’approccio che ha distinto la nascita del Patto Avanti. Non abbiamo mai accettato compromessi sulla pelle dei cittadini. Non abbiamo mai chiuso gli occhi di fronte a come è stata ridotta la nostra regione. Il Movimento 5 Stelle qui ha costruito un percorso chiaro, trasparente e coerente con i valori che ci hanno sempre contraddistinto. Continueremo a lavorare per il bene dei cittadini umbri – conclude De Luca – mantenendo una linea di coerenza politica e di rigore morale, senza cedere a dinamiche politiche che non appartengono alla nostra visione di cambiamento”.
Il corridoio, però, sembra farsi stretto: per Conte, “È inutile girarci intorno. Renzi rappresenta una vera incompatibilità per il nostro modo di fare politica, per i nostri obiettivi politici. È una mina esplosiva a orologeria. Con questa bomba esplosiva, che viene messa nel campo largo – ormai defunto -, abbiamo da parte del Partito democratico e della sua segretaria un problema politico vero e serio”. E tanti saluti anche al campo Largo, definito “una formula giornalistica. Noi – parola di Conte – vogliamo un’alternativa di governo seria, vogliamo costruire un progetto alternativo alla Meloni ma per farlo non possiamo affidarci a un pastrocchio, Renzi rappresenta una incompatibilità per nostro modo di fare politica”.
Foto in evidenza: screenshot Rai Uno
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