Altrocioccolato, edizione da incorniciare: oltre 60 mila presenze e una vitalità ritrovata
La kermesse del cacao equosolidale ha animato il centro tifernate da 25 al 27 ottobre
Si è chiusa l’edizione dei record di Altrocioccolato: dopo 3 giorni (dal 25 al 27 ottobre) di festa, musica, arti e giochi di strada, laboratori per grandi e bambini, proiezioni, incontri culturali, presentazione di libri e ovviamente tanta, tanta cioccolata del commercio equo, ha chiuso i battenti quella che è stata definita l’edizione dei record. Altroccioccolato chiama e la città, ma forse più giusto dire la regione e le regioni vicine, rispondono con entusiasmo. È stata l’edizione dei record – ribadiscono in coro gli organizzatori – non meno di 60 mila persone hanno invaso le piazze e tutto il centro storico “costringendo” gli standisti a dei rifornimenti straordinari per non rimanere sguarniti di cioccolata. E continuando coi numeri: più di 100 sono stati i volontari coinvolti, con il taglio del nastro, come tradizione lasciato, al volontario che viene da più lontano, l’Etiopia quest’anno. 50 gli artisti di strada e i musicisti che si sono alternati nelle tre piazze; 60 gli standisti e 1.500 bambini ai laboratori e ai giochi.
Come spiegano gli organizzatori: “Il tema di quest’anno, Pane-Pace e Cioccolata, per noi vuol dire costruire un mondo e delle relazioni in cui non ci sia più sfruttamento dell’uomo sull’uomo, che ad ogni essere umano sia garantito il pane quotidiano, una esistenza priva di conflitti e il diritto alla gioia”.
Chi ha avuto la fortuna di esserci ha potuto respirare e comprendere davvero il perché della parola Altro-cioccolato. La capacità degli organizzatori e di tutti i volontari di coniugare denuncia delle ingiustizie (fame, acqua potabile e guerre), testimonianza di poter praticare un’economia che metta al centro l’uomo e riuscire ad affermare questi due pilastri fondativi della manifestazione facendo divertire le persone, abbracciando idealmente tutti i visitatori e farlo con il sorriso, è forse la caratteristica che fa piacere Altrocioccolato a tutti.
“Molta è stata la nostra attenzione nel costruire questa edizione – continuano gli organizzatori – affinché ogni visitatore potesse tornare a casa contento e felice di esserci stato. Il nostro messaggio, lo sappiamo, è un messaggio forte: dire alle persone che tutti noi viviamo in un mondo ingiusto dove spesso l’occidente con la sua spregiudicatezza nello sfruttare i poveri del mondo con una economia di predazione e di idolatria del profitto e del denaro può generare una reazione di chiusura e di rifiuto all’ascolto. Ma dire che esistono vie possibili e accessibili per combattere questa ingiustizia attraverso l’esempio del Commercio Equo e Solidale dà speranza e rigenera il sorriso.
È fondamentale in questo momento storico che si effettui il passaggio dall’economia politica all’Economia Civile che è un vero e proprio salto di paradigma e che supera il bipolare Stato – Mercato per passare al tripolare Stato-Mercato-Comunità. Si aggiunge il pilastro fondamentale della Comunità, ossia si mette al centro la società civile organizzata capace di allacciare legami fiduciari, reti fiduciarie, dove lo sviluppo è garantito.
Un ringraziamento particolare va all’amministrazione comunale, che dopo un anno di stop, ha avuto la capacità di riaprire le porte a quella che i visitatori definiscono la manifestazione più bella e partecipata della città”.
Altrocioccolato è una manifestazione organizzata dall’Associazione Umbria Equosolidale coinvolgendo le Organizzazioni del Commercio Equo e Solidale umbre (La Boteguita di Città di Castello, Piano Terra di Orvieto, Monimbò di Perugia e Terni e Ponte Solidale di Ponte San Giovanni), con il supporto di Comune di Città di Castello. In collaborazione con Equo Garantito, Altreconomia,Terra Nuova e Banca Etica sponsor e sostenitori della manifestazione.
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