Nella telenovela Boccia-Sangiuliano spuntano anche un legame con l’Umbria: i sospetti su un account Instagram

Nella telenovela-giallo dell’estate che ha portato alle dimissioni del ministro Gennaro Sangiuliano “spunta” anche il sindaco di Terni Stefano Bandecchi, che condividerebbe alcuni followers con un profilo Instagram – non molto attivo, ma tre post su tre sono dedicati all’ex ministro della cultura – nato a maggio, in concomitanza con l’inizio della love story tra Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia.

A riportare la coincidenza è La Stampa, secondo cui il profilo Instagram potrebbe essere stato creato proprio per diffondere indiscrezioni sulla love story. Secondo il quotidiano torinese, “Per almeno due volte i collaboratori di Sangiuliano e i membri del gabinetto cercano di dissuaderlo dall’intenzione di affidare a Boccia la consulenza – a titolo gratuito – sui grandi eventi. Circolano voci sempre più insistenti: ‘Non è la mia amante – replica lui – è una professionista competente proprio in queste cose’. All’interno dello staff di Sangiuliano però non si accontentano e cominciano a spulciare nella sua vita e dentro i suoi social. Tra il 12 e il 13 agosto notano che un profilo, “Politica e amori”, pubblica post allusivi su Sangiuliano. Uno mostra un suo fotomontaggio con il pancione, e sotto scritto: ‘In attesa di partorire'”, un riferimento alla presunta gravidanza della Boccia smentita da entrambi, un altro rilancia il ministro senza fede e il primo mostra il compleanno del ministro.

Molti dei followers di questo profilo, neanche 100, “sono legati a Stefano Bandecchi, il sindaco di Terni, e al suo mondo: la squadra di calcio della Ternana, l’università telematica Unicusano, di cui è stato il fondatore, e Alternativa popolare, il piccolo partito di cui è diventato padre-padrone”, scrive La Stampa. I collaboratori del ministro e di Palazzo Chigi notano una serie di coincidenze. Innanzitutto la data in cui viene creato il profilo: a maggio, quando secondo Sangiuliano iniziano i suoi rapporti con Boccia. Cosa che spinge FdI e Palazzo Chigi a pensare a un’operazione precisa: lei aggancia lui e tutto, piano piano, finisce online. Poi, i follower”. A rilanciare il pezzo, passato fin qui tutto sommati inosservato, è Claudio Batini, Consigliere e Presidente di Commissione del Comune di Terni. “Bandecchi come il prezzemolo, utile per ogni occasione. Siete fantastici!”, dice rivolgendosi probabilmente ai giornalisti. Per poi concludere: “Se così fosse lo ringrazio per la pulizia politica che sta mettendo in atto.

E Bandecchi, intervistato da Umbria24, la prende con una risata: «Se il quotidiano La Stampa è informato, io prendo atto di essere diventato un uomo estremamente potente. Comunque davanti a questo caso mi piace sottolineare che sono un po’ come Berlusconi. Non mi sarei mai permesso di farmi gli affari personali di letto di un ministro. Per me lui è stato ridicolo quando è andato a piangere in televisione, lei parla da sé. Non ho conoscenza di quanto si insinua. Non conosco nessuno. E poi comunque esistono i Servizi segreti, gli Stati, i Re, io so fare politica, sono un ottimo statista. Se l’avessi detto non lo direi, direi sempre e comunque di no».

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