Elezioni regionali, Forza Italia Assisi attacca Proietti sullo sport: “Gestione delle strutture disastrosa” (foto)
Il segretario Evian Morani scettico sul modello Assisi tanto sbandierato dalla prima cittadina: "Mancanza di visione e di programmazione"
Partirà dalla ‘sua’ Assisi la campagna di Stefania Proietti in vista delle prossime elezione regionali umbre. E proprio dalla città di san Francesco arrivano le prime critiche sull’operato della candidata del campo largo del centrosinistra, che vorrebbe esportare il modello assisano anche in Regione. È Forza Italia Assisi, con il segretario Evian Morani, ad attaccare la prima cittadina sulla cattiva gestione in ambito sportivo e sullo stato in cui vertono le strutture del territorio.
Evian Morani segretario di Forza Italia Assisi contesta “l’operato dell’amministrazione di sinistra che ha governato Assisi in questi ultimi otto anni per aver lasciato tutto all’abbandono e per non aver una idea chiara di città portando al tracollo il benessere sociale e facendo venir meno la gioia di stare insieme per l’assenza delle strutture”.
“Sulle strutture sportive – continua il comunicato ufficiale di Forza Italia Assisi – la gestione è stata disastrosa peggio che in altri settori. Tutto abbandonato: campi da tennis con l’erba infestante dappertutto, campi polivalenti lasciati per i topi, palazzetti dello sport quasi tutti fuori norma, tendostrutture mai ultimate e molto altro. Il vizio della sindaca di apparire sempre ed in ogni luogo ha bloccato tutto lo sviluppo territoriale, il difetto di non conoscere le deleghe ha comportato un totale ritardo di programmazione. Bandi del PNRR non utilizzati, ricerca risorse assenti, bilanci viziati da poste inesistenti (vedi risorse per la Piscina di Assisi e per il polo sportivo), mancanza di visione e di programmazione”.
“La spasmodica ricerca – dice Evian Morani di Forza Italia intento in questi giorni a girare il territorio facendo visita alle strutture fatiscenti del comune, con tanto di immagini fotografiche e video diffusi via social – del consenso spicciolo, della ostentazione al presenzialismo ha tolto tempo prezioso alla progettazione di una città complicata come Assisi. Il fatto di aver tenuto tutte le principali deleghe, di aver voluto rivestire incarichi su incarichi, addirittura anche come Priora del Piatto di Sant’Antonio, ha compromesso una crescita omogenea. Il benessere dei nostri cittadini negli ultimi anni è tracollato, è ora che tutti noi ne prendiamo coscienza”.
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