Dopo aver flagellato l’Europa orientale con una delle peggiori inondazioni degli ultimi decenni, ora il vortice ciclonico Boris è sull’Italia, in azione ormai da qualche giorno. Successivamente il maltempo si è accanito tra Abruzzo, Marche ed Emilia Romagna. Il 19 settembre la Protezione civile regionale ha diramato un’allerta gialla ino alla mezzanotte del 20 settembre: criticità sul fronte idrogeologico in tutta la regione e sul fronte idraulico nelle aree collinari e costiere settentrionali e centrali. Secondo la Nazione ad Ancona è straripato il torrente Aspio e si è allagata la parte a sud della città. Fossi ingrossati e disagi anche a Falconara. Evacuazioni a Castelferretti (video), otto le persone evacuate a Numana. Una famiglia fuori casa anche a Tolentino (Macerata). Esondato il torrente Arzilla nel Pesarese. Situazione regolare a Fano, mentre nel circondario sono state segnalate frane ed esondazioni. Dieci sfollati a Pontesasso di Fano. Allagamenti anche a Pesaro. E dall’Umbria, su richiesta del dirigente della Protezione Civile della Regione Marche, e con l’assenso del Dipartimento Nazionale, la Commissione Protezione Civile ha attivato la Colonna Mobile della Regione Umbria che ha prontamente confermato la sua disponibilità con le seguenti modalità:
1. Partenza Scouting con n.2 funzionari ore 5:00 REFERENTE ing. Francesco Ramacci e dott. Francesco Repola;
2. Partenza della Colonna Mobile Regionale ore 7:00 circa dal CRPC Foligno così composta:
– un Funzionario regionale
– Volontari: almeno 8 squadre di operatori composte da 3-5 unità cad.
— ATTREZZATURE:
– n.1 cisterna per rifornimento acqua e lavaggio strade;
– n.2 bobcat con pala e motoscopa;
– n.1 miniescavatore;
– n.1 idrovora 9000l/min;
– n.2 idrovore/aspirafango da 2400l/min con modulo lavaggio;
– ulteriori motopompe di diversa minore portata, 1 motocarriola, attrezzature manuali (pale, scopettoni, tirafango, carriole).
Ai funzionari sopra elencati, solo per la giornata di domani si aggiungeranno ulteriori funzionari al fine di agevolare il trasporto delle attrezzature e l’avvio tempestivo delle attività operative necessarie.
Al momento non è ancora nota la specifica destinazione della Colonna Mobile Umbra che verrà stabilita dall’unità di crisi delle Marche.
L’assessore regionale Enrico Melasecche ha voluto mandare “Un saluto a tutti coloro che partono alla volta delle Marche per dare un aiuto concreto alle popolazioni come avviene ormai sempre più frequentemente da qualche anno a questa parte. Che la professionalità e lo spirito di solidarietà che ha sempre animato il volontariato umbro continui a caratterizzare il nostro impegno tenendo alto il prestigio della nostra Protezione Civile sempre pronta ad aiutare chi ha bisogno”.
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