Regionali, il ‘capolavoro politico’ targato Proietti che tiene “sotto scopa” il campo largo e in silenzio gli avversari

(Stefano Berti) Mentre in tanti si informano, chiedono ed attendono, si consuma ormai da giorni un nuovo ‘capolavoro politico’ della sindaca di Assisi Stefania Proietti, attesa candidata presidente della Regione Umbria che con ‘la scusa’ di attendere la data effettiva delle elezioni regionali (che non arriva e non sembra arrivare) continua imperterrita a governare Assisi e la Provincia tenendo sotto “scopa” tutti i partiti.

Ormai il “campo largo” di centrosinistra ha solo lei, e non si muove né si muoverà verso altri nomi. D’altronde chi accetterebbe di essere la terza o quarta scelta?

Sulla forza di questa situazione Proietti tiene così tutti a bada e non fa sconti a nessun partito. E, nonostante le promesse, siamo ad agosto e il tanto atteso annuncio per la regione non arriva. Semplice, la data delle elezioni regionali non è certa e Proietti non vuole rischiare nulla.

Intanto la successione ad Assisi agita già il centrodestra cittadino che però continua a non trovare soluzioni – e nomi – future. Tutti a sgomitare per aggiudicarsi l’eredità Proietti (considerato anche il quasi certo partente vicesindaco Stoppini, anche lui in odore di candidatura nelle liste a sostegno della sindaca in regione) anche “in casa propria”. Il PD (Casciarri – attuale presidente del Consiglio Comunale assisano – in testa) e i civici (l’assessora Cavallucci scalpita da tempo, ma ad alcuni – proprio del PD – non sarebbe del tutto gradita) mentre altri nomi outsider già sono in circolo.

Una Stefania Proietti comunque che avrebbe garantito personalmente che il successore dovrà essere assolutamente “gradito” a tutta la coalizione. Centrodestra che in Regione Umbria sembrerebbe aver chiuso definitivamente sulla Tesei (in silenzio sull’argomento) che cercherebbe di allungare la data del voto mentre – sempre ad Assisi – sempre nel centrodestra è “buio totale”.

In attesa di Ferragosto la “graticola” della politica di scalda, ma la soluzione non arriva. E forse dovremo attendere le festività estive e un clima un po’ più fresco per capire davvero in concreto cosa succederà. Tempi lunghi dunque, tante chiacchiere e ancora niente di certo.

Foto: Mauro Berti ©️BN COM

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