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Nuova lite in centro storico a Perugia, la Polizia di Stato denuncia tre cittadini stranieri

L'episodio in Piazza IV novembre, dove inizialmente era stata segnalata la presenza di una persona molesta, intenta a danneggiare le pertinenze di un esercizio pubblico

Ancora violenti episodi notturni a Perugia. Personale della Polizia di Stato di Perugia, nella scorsa notte, intorno alle ore 3:30 circa, è intervenuto in Piazza IV novembre, dove è stata segnalata la presenza di una persona molesta, intenta a danneggiare le pertinenze di un esercizio pubblico.

Giunti sul posto, gli agenti della Squadra Volante hanno notato la presenza, all’esterno del locale suddetto, di un uomo, straniero di origini africane, il quale, brandendo un palo di ferro, si dirigeva con fare minaccioso verso l’ingresso del locale.

Prontamente fermato e messo in sicurezza il soggetto è stato identificato come un cittadino straniero di origine gambiana, classe 1997, gravato da precedenti di Polizia per furto e porto di oggetti atti ad offendere.

Gli approfondimenti svolti hanno consentito di appurare che, l’uomo, era precedentemente entrato nel locale suddetto consumando una birra e omettendo di pagarla.

A seguito di ciò veniva allontanato dall’esercizio commerciale da due cittadini stranieri, rispettivamente il gestore e un suo conoscente.

Ciò ha scatenato l’ira dell’uomo, ubriaco, che si è scagliato contro la porta a vetri del locale, colpendola con pugni ed una bottiglia, danneggiandola.

Da ciò ne scaturiva una violenta lite fra l’uomo l’esercente del locale e il suo conoscente i quali, armatisi di bastoni, hanno aggredito il soggetto sulla pubblica via.

Terminate le attività di rito, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno deferito all’Autorità Giudiziaria il 27enne per i reati di minacce aggravate e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere, mentre gli altri due cittadini stranieri sono stati denunciati per i reati di lesioni personali aggravate e porto ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere.

Sono in corso di svolgimento ulteriori approfondimenti finalizzati ad accertare l’eventuale adozione di misure di prevenzione nei confronti delle persone coinvolte nei succitati fatti.


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