Tartufi per la ricerca: due maxi ‘neri’ estivi al centro di una cena di beneficenza a Pietralunga
L’evento in programma martedì 9 luglio in piazza: piatti stellari e tanta musica
Tartufo per la ‘ricerca’. In realtà sono due e che tartufi davvero extra-large che al giudizio della bilancia hanno fatto superare l’asticella dei due chili e trecento grammi: bella pezzatura e profumo intenso, irresistibili. Quei due gioielli della natura ora in mano dell’imprenditore Giuliano Martinelli, “re” del tartufo sempre pronto a dedicarsi a iniziative benefiche e di solidarietà, andranno ad arricchire e profumare i piatti una cena in piazza nella splendida cornice del centro storico di Pietralunga, in programma martedì 9 luglio a partire dalle 19.
Si chiama appunto ‘un tartufo per la ricerca’ l’evento di inizio estate, con i patrocini istituzionali del Comune di Pietralunga ed Ecomuseo della Valle del Carpina, una cena all’insegna dei piatti a base di tartufo e non solo condita anche con tanta musica grazie al concerto di Utah State University Jazz Orchestra e al tenore Augusto Celsi. Il ricavato della serata sarà devoluto alla ricerca a favore di Airc (Fondazione per Ricerca sul Cancro). (Continua dopo la foto)
“Nasce tutto da una brillante idea del mio amico Angelo della azienda Mirco Vivai – precisa Martinelli – che ha trovato nelle sue tartufaie il tartufo record da un chilo e 200 grammi a cui se n’è aggiunto un altro sempre maxi di un chilo e 100 grammi cavato da Giacomo Becchetti grazie al fiuto impareggiabile della sua cagnolina Tessa. Quei due tartufi faranno parte del menù della cena con la partecipazione di Daniele Violoni di ‘The Lord of Truffle’: le profumate scaglie renderanno il menu irresistibile al palato”.
“Tutto il ricavato della serata – ha concluso Giuliano Martinelli – sarà devoluto ad Airc per la ricerca, un modo concreto per rafforzare la speranza e contribuire a una nobile causa”.
Ancora una volta dal mondo del tartufo, dei tartufai e di tutta la comunità che li circonda un bel segnale di solidarietà grazie a questa iniziativa spontanea di un imprenditore di successo che non dimentica mai le proprie radici e la sua gente.
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