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Elezioni regionali, Proietti pronta a sciogliere la riserva: quale sarà il futuro di Assisi?

Mentre in regione si attende il "sì", la città pensa già al post-sindaco: Cavallucci in pole per raccoglierne l'eredità

(Ste.Ber.) Stefania Proietti candidata alla Regione Umbria, ad ore la decisione ufficiale. Come anticipato da Umbria Social, la certezza arriverà nelle prossime ore, ormai non solo dopo la data odierna di martedì 30 luglio, giorno in cui in Consiglio Comunale ad Assisi c’è anche il punto sul Dup, documento unico di programmazione, ma si andrà quasi sicuramente a finire a dopo le festività del Perdono di Assisi dell’1 e 2 agosto. Poi la sindaca scioglierà definitivamente la riserva dopo tanti tentennamenti, che per molti ad Assisi equivarrà ad un “sì”.

E se in regione, da più parti, si attende soltanto l’ufficialità sul nome di Stefania Proietti come candidata del “campo largo” di centrosinistra come sfidante della candidata di centrodestra Donatella Tesei, presidente in carica che appare scontata salvo scossoni dell’ultima ora, ad Assisi iniziano i primi mugugni ed i primi commenti. “Si candida la sindaca?” – è ormai la domanda ricorrente rivolta spesso agli addetti ai lavori. Da questa mattina, sembrerebbero anche diverse le ammissioni che indicherebbero il “sì” come risposta, da parte di alcuni personaggi che gravitano nell’ambiente comunale incalzati sul tema.

E allora, cosa sarà di Assisi, città di San Francesco che traina il turismo regionale, alle porte di eventi fondamentali come l’ottocentenario francescano e il Giubileo? Politicamente in Comune si andrebbe verso un rimpasto sulle deleghe, con – se è vero che come anticipato dalla nostra redazione tra i partenti figurerebbe anche il vicesindaco Valter Stoppini – sarà totale. Il primo nome in corsa per la carica di vicesindaco (e per la candidatura futura a sindaco, ndr) è quello di Veronica Cavallucci (foto di seguito, attuale assessore a lavori pubblici, opere, sport e cultura, ambiente, oltre alle altre deleghe, ndr), civica eletta proprio nelle liste Proietti, che garantirebbe alla sindaca e ad Assisi di tenere al centro il civismo al di fuori dai partiti, punto cardine tanto caro alla prima cittadina, sul quale la stessa avrebbe chiesto alla sua giunta importanti rassicurazioni. Poi rimpasto delle deleghe, con – in primis – la cultura che vedrebbe in pole position l’attuale assessore Paolo Mirti (in carica attualmente con delega, fra le altre, alla scuola e alle politiche giovanili, ndr). (Continua dopo la foto)

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Intanto in città si discute, con in molti che si interrogano sul futuro di Assisi, cittadina umbra di caratura internazionale. Una discussione che infiamma anche il dibattito politico, con le opposizioni che tuonano. In merito alle recenti notizie riguardanti la possibile candidatura di Stefania Proietti come Presidente alle prossime elezioni regionali umbre, il Presidente del Gruppo Consiliare regionale di Forza Italia Stefano Pastorelli, assieme ai due Consiglieri assisani di opposizione Francesco Mignani e Jacopo Pastorelli “desiderano esprimere alcune considerazioni e perplessità. La Sindaca Proietti – si legge nella nota del misto – ha spesso dichiarato di amare profondamente Assisi e di essere impegnata nel miglioramento continuo della nostra città. Tuttavia, la sua disponibilità a lasciare il ruolo di Sindaco per candidarsi alla presidenza della Giunta regionale pone inevitabilmente dei dubbi sulla sincerità di queste affermazioni”.

“Assisi merita un Sindaco dedicato a tempo pieno, capace di affrontare le sfide quotidiane e future con determinazione e costanza. Il fatto che sembri che la Sindaca Proietti stia considerando di abbandonare la guida della nostra città, tra l’altro in un momento cruciale, con l’Anno Santo alle porte e le celebrazioni francescane al culmine, sembrerebbe contraddire le sue dichiarazioni d’amore e d’impegno per Assisi. Se Stefania Proietti è veramente devota alla nostra comunità – concludono i Pastorelli e Mignani – siamo certi che non lascerà la guida di Assisi in un momento di tale importanza… altrimenti, delle perplessità in merito è ovvio che sorgeranno: Assisi non può essere una seconda scelta o un’opzione di ripiego; al contrario, ciò di cui necessita è un leader che metta il benessere dei suoi cittadini ed il futuro del Comune al primo posto”.

Foto: Mauro Berti ©BN COM

 


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