La Polizia di Stato di Perugia ha messo agli arresti domiciliari una 42enne italiana e già nota alle forze dell’ordine, in seguito all’emissione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare da parte del Giudice delle Indagini Preliminari. L’accusa rivolta alla donna è quella di truffa aggravata in concorso, legata a due episodi specifici avvenuti lo scorso 26 febbraio che hanno colpito due anziani residenti nei comuni di Perugia e Corciano.
Le vittime, di 94 e 84 anni, sono state ingannate da un metodo di truffa purtroppo noto: truffatori che si fingono parenti o forze dell’ordine telefonano alle persone anziane comunicando una falsa emergenza finanziaria di un familiare. Ottenuta la fiducia e il consenso al prestito, una persona si presenta poi a casa delle vittime per raccogliere il denaro e i preziosi offerti in aiuto. Ad allertare le forze dell’ordine alcune telefonate grazie alle quali è stata individuata e fermata un’auto a Corciano, guidata dalla donna ora sotto misura cautelare. Durante il controllo, la donna appariva agitata e una perquisizione ha rivelato la presenza di banconote per un totale di 2.700 euro e monili nascosti nel bagagliaio.
Ulteriori indagini hanno permesso di stabilire il modus operandi utilizzato nei due casi di truffa. Nel primo, un uomo si è finto cognato della vittima chiedendo un prestito di 5.000 euro, mentre nel secondo episodio un uomo ha mentito dicendosi nipote e necessitando di denaro e oro, annunciando che una “postina” sarebbe passata a ritirare quanto richiesto. Entrambe le anziane hanno identificato la donna la persona che aveva materialmente ritirato i beni. Elementi come il cellulare in uso alla donna, le registrazioni delle telecamere di sorveglianza e i dati GPS hanno ulteriormente confermato la sua presenza nelle vicinanze delle abitazioni delle vittime nei momenti critici. La 42enne è ora ai domiciliari.
© Riproduzione riservata