Vaticano, presentata allo stadio Olimpico la Giornata Mondiale dei Bambini voluta da Papa Francesco (foto)
Saranno circa 500 i bambini che dall’Umbria raggiungeranno Roma nelle giornate del 25 e 26 maggio, Padre Enzo Fortunato: "Sono loro il futuro e la promessa di un mondo migliore”
Si è tenuta sabato 2 marzo alle 17, nella Sala Stampa dello Stadio Olimpico di Roma, la presentazione della prima Giornata Mondiale dei Bambini “Ecco, io faccio nuove tutte le cose”, organizzata dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione e dal coordinatore della GMB, padre Enzo Fortunato. L’incontro internazionale si terrà il prossimo 25 e 26 maggio a Roma e vedrà la partecipazione di Papa Francesco e i bambini provenienti da tutto il mondo. Durante la conferenza stampa verranno presentati numeri e nazionalità dei più piccoli, che ad oggi hanno chiesto di partecipare alla GMB, e le informazioni organizzative.
All’incontro saranno presenti Padre Enzo Fortunato, coordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, Aldo Cagnoli, vicecoordinatore della Giornata Mondiale dei Bambini, Stella Cervogni, responsabile delegazioni estere della GMB, Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, e Gianluigi Buffon, capo della delegazione della Nazionale di Calcio.
L’incontro internazionale, voluto da Papa Francesco, punta a mettere al centro i più piccoli e il loro futuro. Durante la conferenza è stato presentato l’inno della GMB “La novità del mondo” scritto da don Marco Frisina che verrà cantato da oltre mille bambini del Piccolo Coro dell’Antoniano e dei Cori della Galassia dell’Antoniano diretti da Sabrina Simoni. All’evento inaugurale dello Stadio Olimpico sono confermati ad oggi: l’attivista Licypriya Kangujam, Carlo Conti, Gianni Morandi, Lino Banfi, Mr.Rain e Beret.
Queste le parole di padre Enzo Fortunato e Aldo Cagnoli coordinatore e vice della GMB: «Abbiamo scelto di aprire la prima Giornata mondiale dei bambini, che si terrà il 25 e 26 maggio a Roma, allo stadio Olimpico per non dimenticare come lo sport può essere – facendo nostre le parole di Papa Francesco – un modo per generare comunità, creare socialità e far nascere amicizie. Oggi la quotidianità è afflitta da un sempre crescente individualismo e da una competizione troppe volte poco leale che generano gravi insicurezze nei giovani, spesso incapaci di affrontare le “sconfitte”. Lo sport è un importante alleato educativo, uno “strumento di pace” se riusciamo nell’esperienza dell’integrazione. È per questo motivo che dallo stadio Olimpico di Roma, uno dei luoghi simbolo dello sport italiano e internazionale, vorremmo far alzare la voce di migliaia di bambini provenienti da ogni parte del mondo, per ricordare agli adulti impegnati a “fare la guerra” che lo sport allena i valori dell’essere donne e uomini “di buona volontà”, perché “se il mondo dello sport trasmette unità e coesione può diventare un alleato formidabile nel costruire la pace”. I bambini rappresentano il cuore pulsante dello spirito di speranza che la Chiesa cerca di risvegliare nel contesto dello sport. Essi sono il futuro e la promessa di un mondo migliore, e attraverso l’attività sportiva possono imparare valori fondamentali come il rispetto, la lealtà e la collaborazione. La Chiesa vede nei bambini non solo destinatari di questo messaggio di speranza, ma anche agenti attivi di cambiamento, capaci di diffondere questi valori nella società in cui vivono. Investire nelle attività sportive per i bambini significa investire nel loro sviluppo integrale, fisico, mentale e spirituale, contribuendo così alla costruzione di una comunità più giusta e solidale».
Così Don Marco Frisina, autore dell’inno della Giornata Mondiale dei Bambini: «I bambini sono “La novità del mondo”, la speranza e la gioia. Nell’inno i bambini cantano “siamo noi la speranza”, sono loro i protagonisti del futuro con cui gli adulti sono chiamati a dialogare per
costruire un mondo nuovo e far rifiorire la gioia per tutti» ha dichiarato
I NUMERI Iscritti: 57.532 ad oggi; si stima che si supereranno le 100mila presenze con bambini provenienti da oltre 100 Paesi tra cui Afghanistan; Argentina; Brasile; Cina; Congo; Corea del Sud; Egitto; Eritrea; Etiopia; Haiti; India; Iraq; Israele; Nigeria; Palestina; Russia; Siria; Somalia; Stati Uniti d’America; Ucraina; Uganda; Venezuela. E saranno circa 500 i bambini che arriveranno dall’Umbria il 25 e il 25 maggio prossimi. Trasporti: Oltre 100 treni messi a disposizione dal Gruppo FS Italiane per circa 34mila persone.
LOCATION 25 maggio – Stadio Olimpico: evento inaugurale; Foro Italico: villaggio dei bambini; 26 maggio – Piazza san Pietro e via della Conciliazione. Oltre 20 milioni di visualizzazioni per la diretta mondiale attraverso i canali di diffusione della TV Vaticana e lo streaming sui principali portali di informazione nazionali ed internazionali. Oltre 3.000 diocesi a livello globale coinvolte.
Per maggiori informazioni www.worldchildrenday.org
© Riproduzione riservata