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Furti, rapine, ricettazione e utilizzo indebito di carta di pagamento: arrestato 30enne

A indagare la mobile, l'uomo portato a Capanne

Il personale della Polizia di Stato di Perugia ha dato esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Perugia, nei confronti di un uomo – cittadino straniero, classe 1993 – ritenuto responsabile di 20 episodi criminosi, tra cui reati di furto aggravato, rapina, ricettazione e utilizzo indebito di carta di pagamento, perpetrati negli ultimi quattro mesi ai danni di diversi esercizi commerciali ubicati nel territorio umbro.
Le indagini del personale della Squadra Mobile, coordinate da questa Procura, hanno consentito di contestare al 30enne 12 episodi per il reato di furto, sia tentato che consumato, effettuati ai danni di diversi esercizi commerciali ed aventi ad oggetto, a seconda dei casi, capi di abbigliamento, alcolici e alimenti.
All’uomo, inoltre, sono state contestate 4 rapine improprie per aver usato violenza nei confronti del personale dipendente di quattro esercizi commerciali, i quali, accortisi dei furti perpetrati dal soggetto, nel tentativo di impedirne la fuga, sono stati spintonati energicamente e in alcuni casi minacciati.
All’indagato, infine, oltre ai reati di furto e rapina, sono stati contestanti anche 4 episodi di ricettazione poiché, nel corso di altrettanti controlli di polizia, è stato trovato in possesso di oggetti, verosimilmente provento di furto, per i quali non è stato in grado di motivarne il
possesso.
Sulla scorta delle risultanze investigative acquisite, valutata la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e il pericolo di reiterazione del reato, questa Procura ha richiesto l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Perugia, ritenendo sussistenti i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze cautelari in ordine ai delitti contestatiti, ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia cautelare in carcere.
Acquisito il provvedimento il personale della Squadra Mobile – dopo le formalità di rito – ha condotto l’indagato presso la Casa Circondariale di Perugia – Capanne.


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