Nei giorni scorsi un bambino canadese di due anni in vacanza con i genitori in Umbria è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, per l’asportazione di una massa intraddominale congenita, eseguito dall’equipe di Chirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera di Perugia diretta dal dottor Marco Prestipino.
I genitori essendosi accorti dei dolori che il piccolo manifestava durante la minzione si sono subito recati all’Ospedale di Perugia dove il bimbo è stato trattenuto in Pediatria.
L’intervento immediato di pediatri e radiologi che hanno subito effettuato una Tac, ha messo in evidenza una neoformazione gigante complicata derivante da un residuo embrionario della via urinaria primitiva e hanno deciso una terapia antibiotica per poter fermare il processo infettivo e far eseguire l’intervento chirurgico nel proprio Paese di provenienza.
I genitori, invece, dopo aver conosciuto i professionisti dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, hanno optato per la permanenza in Italia e chiesto alla struttura di Chirurgia Pediatrica di operare il proprio figlio.
L’intervento è stato eseguito con successo, il decorso operatorio è stato regolare e il piccolo paziente è stato dimesso in ottima salute per poter affrontare il viaggio oltre oceano e raggiungere la propria abitazione in Canada.
“L’incidenza di questa patologia – sottolinea il dottor Marco Prestipino, direttore di Chirurgia Pediatrica – è di 1 su 5000 nati ed il 35% dei pazienti va incontro alla complicanza come il bimbo canadese. Se tale massa intraddominale congenita non viene riconosciuta e trattata tempestivamente può provocare una grave peritonite e/o danni permanenti all’intestino e alla via urinaria. Con l’intervento chirurgico abbiamo asportato la massa congenita dissociandola dalla cupola vescicale e dal suo tramite fistoloso con la porzione posteriore della cicatrice ombelicale e poi abbiamo ricostruito la cupola vescicale”.
L’operazione chirurgica è stata eseguita dal dott. Marco Prestipino coadiuvato dal dott. Berardino Melissa, dalla Dott.ssa Ogunleye Martina e dalla anestesista dott.ssa Laura Marchesini insieme al personale infermieristico di sala. La Tac diagnostica è stata eseguita in urgenza dalla dott.ssa Sara Riccioni esperta in radiologia neonatale e pediatrica.
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