I Carabinieri della Stazione di Magione hanno deferito in stato di libertà quattro uomini del posto, tutti 40enni, poiché ritenuti responsabili del reato di danneggiamento aggravato in concorso. L’attività di indagine ha avuto origine dalla denuncia querela sporta dal Presidente dell’associazione del A.V.I.S. del luogo in quanto, durante i festeggiamenti di capodanno, ignoti avevano dato fuoco al monumento celebrativo del dono nel sangue Teardrop di Magione.
I militari, coadiuvati da personale della Polizia Locale, grazie all’acquisizione delle immagini di videosorveglianza sono riusciti ad individuare e, successivamente ad identificare, quattro uomini, tutti residenti in Magione, alcuni dei quali già noti alle forze dell’ordine.
I quattro sono infatti stati ripresi mentre davano alle fiamme il monumento attraverso l’esplosione di una serie di petardi e mortaretti, appositamente posizionati ai piedi della scultura commemorativa.
Al termine delle formalità di rito sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Perugia per il reato di danneggiamento aggravato in concorso.
E intanto dal Comune si segnala lo sconcerto nella comunità di Magione nell’apprendere che gli autori del gesto che ha portato alla distruzione del monumento dedicato all’Avis, per un incendio, la notte di Capodanno sarebbero quattro cittadini quarantenni residenti nel comune. “Un ringraziamento alle forze dell’ordine della polizia locale e del comando dei carabinieri di Magione per le indagini che hanno interessato quello che è un gesto inqualificabile e incomprensibile” afferma il sindaco di Magione Giacomo Chiodini che aggiunge: “rimane l’amarezza nell’apprendere che i presunti autori sono degli adulti abitanti nel nostro territorio. Come già detto nel corso delle indagini, il Comune conferma la volontà di costituirsi parte civile. Gli agenti della polizia locale che si sono distinti in questa indagine saranno oggetto di un riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale.
Ci adopereremo, inoltre, a mettere in atto tutte le azioni necessarie affinché il monumento dell’Avis, realizzato dall’artista Giorgio Lupattelli, possa di nuovo tornare a ricordare a tutti quel gesto fondamentale per la nostra vita che è la donazione del sangue e la generosità di chi lo compie.”
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