Premio di Laurea in memoria di Giulia Baldelli, al via la seconda edizione voluta dalla famiglia e dall’Università di Perugia
Il bando vuole ricordare la forza ma anche l'umiltà che Giulia, ex studentessa venuta a mancare nel 2021, ha dimostrato nella sua vita
(Agnese Paparelli) Torna, per la seconda edizione, il Premio di Laurea intitolato a Giulia Baldelli. È stato pubblicato lo scorso 28 novembre dall’Università degli Studi di Perugia il bando di concorso rivolto ai laureati del corso di studi in Scienze della formazione primaria che abbiano conseguito il diploma di Laurea nell’anno accademico 2021-2022.
Il Premio Giulia Baldelli – fortemente voluto dalla famiglia in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e Della Formazione – intende premiare, valorizzare e diffondere la tesi che indaghi con maggiore efficacia, correttezza e capacità argomentativa le problematiche inerenti ai disturbi specifici di apprendimento.
Sarà possibile presentare la propria candidatura entro e non oltre le ore 12 del 10 gennaio 2024 e tutte le modalità di partecipazione sono reperibili sul sito dell’Università degli Studi di Perugia alla sezione “Concorsi”.
La vincitrice della prima edizione è stata la dott.ssa Ilaria Lanterna che, nella sua tesi, ha affrontato il valore dell’inclusione soprattutto per alunni con difficoltà di apprendimento ed è stata premiata lo scorso aprile.
Il Premio Laurea Giulia Baldelli vuole ricordare la tenacia, la forza ma anche l’umiltà che Giulia ha dimostrato nella propria vita come figlia, moglie, sorella e amica. Nata e cresciuta ad Assisi, all’età di 25 anni ha scoperto di essere affetta dal sarcoma di Ewing, tumore che attacca le ossa e le parti molli dell’organismo colpendo bambini e giovani e concedendo, ad oggi, poche aspettative di vita.
Dopo essersi laureata presso la facoltà di Scienze della Formazione primaria all’Università degli Studi di Perugia, Giulia ha iniziato la sua carriera da insegnante che si è poco dopo interrotta a causa della sua lunga battaglia contro questa grave malattia. Proprio per questo, si è fatta promotrice, nel novembre 2021, della maxi raccolta fondi “Solo chi sogna può volare” che, in tempo record (appena quattro giorni ndr.), ha raccolto oltre duecentomila euro che sarebbero serviti per le cure mediche sperimentali in Israele.
Tutti coloro che hanno incontrato o conosciuto Giulia possono testimoniare che non ha mai mollato e che ha sempre dimostrato generosità nei confronti di chiunque volesse un aiuto o un sostegno. Il suo sorriso ha accompagnato ogni giorno della sua vita contagiando gli altri con il suo ottimismo e la voglia di vivere che l’hanno sempre contraddistinta. Queste qualità l’hanno accompagnata anche nel suo lavoro, che sempre svolgeva con passione, trasmettendo veri valori educativi ai suoi amati studenti.
© Riproduzione riservata