Turismo in Umbria, Matteo Fortunati: “È boom di arrivi, ma si può sempre migliorare. Ora pronti per le festività” (Intervista video)
Il presidente di Assoturismo Confesercenti Umbria e direttore della sede Assisi-Perugia di UniPegaso: "Con la nostra università rivoluzioniamo il modo di studiare"
(Intervista Stefano Berti/Articolo Agnese Paparelli) Istruzione, turismo e territorio. Questi i temi trattati da Matteo Fortunati, presidente di Assoturismo Confesercenti Umbria e direttore della sede Assisi-Perugia di UniPegaso, intervistato dal gruppo editoriale Umbria Social presso la sede dell’Università Telematica. (Continua dopo il video)
“È un periodo positivo per il turismo umbro – spiega Matteo Fortunati – abbiamo assistito a una stagione positiva per tutti gli operatori turistici. Stiamo riscontrando delle criticità proprio dovute a questo afflusso e questo trend positivo. Una criticità è il personale che non è qualificato e che scarseggia ma che il Ministero sta mettendo in campo tante azioni per poter intervenire e colmare questa lacuna”.
“L’aeroporto dell’Umbria è strategico in tema di turismo – interviene il presidente di Assoturismo Umbria – andrebbe fatta secondo me una programmazione anche con gli aeroporti minori delle regioni limitrofe tipo Pisa e Firenze per gestire i flussi in maniera corale. L’aeroporto di Perugia sta crescendo molto e la Regione in questo ambito ha lavorato bene”.
“La criticità in fatto di turismo è proprio sugli affitti brevi – continua Fortunati – un fenomeno che andrebbe disciplinato e affrontato in maniera etica. Questo fenomeno sta spopolando i centri storici creando problemi anche alle università tradizionali perché gli studenti fuorisede non riescono a trovare alloggi. È un problema importante da affrontare in maniera corale da parte di tutti gli operatori. Dobbiamo mettere al centro della nostra attività l’incolumità e il benessere del turista”.
“In Umbria ci sono delle mete che tirano più delle altre – spiega il presidente di Assoturismo e direttore della sede Assisi-Perugia di UniPegaso – il turista che arriva andrebbe ‘accompagnato’ con un programma a scoprire mete anche non conosciute ma che sono preziose come la Valnerina, la zona del lago meno frequentata tipo Panicale. Noi dobbiamo puntare a fare scoprire tutta l’Umbria e i suoi luoghi preziosi”.
“La sede di Assisi di UniPegaso assolve una funzione importante nel territorio – racconta Matteo Fortunati – ovvero riusciamo ad arrivare dove i metodi tradizionali non arrivano. Con la nostra formula di studio online e la nostra formula di esami in forma mista, online e in presenza, riusciamo a far studiare e laureare in maniera attenta e importante tutte le fasce di studenti. Stiamo rivoluzionando i contenuti e i modi di studiare. Stiamo democratizzando lo studio permettendo alle famiglie di risparmiare su vitto, alloggio e libri. Con il nostro sistema è tutto a portata di mano e tutti incluso nella retta”.
© Riproduzione riservata