Tredici gatti cercano casa, l’appello da Assisi: “Costretta ad abbattere i box, aiutatemi”
Fanno parte di una colonia felina regolarmente censita. Da anni il servizio di dogsitteraggio attivo per cani e gatti a Rivotorto ma ora sono sorte problematiche relative alla costruzione dei box a loro destinati e le gabbie dovranno essere abbattute. All'interno i contatti
Da anni opera come dog sitter dove accoglie gli amici a quattro zampe – con amore e dedizione – di persone che vanno in vacanza o che si fermano a visitare la città. Ora un’ordinanza la costringe ad abbattere i box, costruiti troppo a ridosso della SS75. Una situazione spiacevole che vede anche la presenza di 13 gatti appartenenti ad una colonia felina correttamente registrata e per i quali Maria Daniela Geme cerca urgentemente uno stallo o una adozione.
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“AIUTATEMI A SALVARLI! Salve, ultimamente sono stata poco presente a causa di problematiche importanti che stanno condizionando la mia vita lavorativa. Probabilmente – scrive la dog sitter di Rivotorto di Assisi – di qua a qualche mese dovrò chiudere o modificare la mia attività a causa di problemi di edilizia sorti con il Comune di Assisi. Ritrovarsi in difficoltà economiche e lavorative a pochi anni dal Covid, già da cui non è stato per nulla facile riprendersi, mi ha gettato nel panico e nello sconforto, poiché non è facile trovare una casa con le caratteristiche idonee per proseguire la mia attività con gli animali”.
La colonia felina in oggetto si trova all’interno di un box nella zona adibita per accogliere, qualora ce ne fosse la necessità, cani e gatti adiacente all’abitazione della signora Daniela. Oltre al box dove sono contenuti i gatti, vi è la presenza di altri box destinati all’accoglienza di cani che da anni sono ospitati dalla stessa, accuditi con cura dalla proprietaria e dal suo staff. Alla signora è stata contestata l’installazione di alcuni box che sarebbero posti troppo vicini alla SS75 (la sua abitazione è vicina infatti alla superstrada, ndr) e pertanto l’ordinanza comunale inviterebbe la signora stessa a ridefinire la distribuzione dei box cosa che, a detta della titolare, non sarebbe possibile in altra posizione nello stesso luogo, vista la carenza di ulteriori spazi. La signora sta quindi valutando o il trasferimento della propria attività (cosa non facile vista la carenza di strutture idonee anche nel territorio limitrofo che renderebbero impossibile il trasferimento) o la cessazione definitiva della stessa. (Continua dopo la foto)
‘Errori’ di costruzione dei box troppo a ridosso della superstrada che, se ci sono stati, costringono ora a trovare comunque soluzioni alternative, soluzioni che, al di là di quella che sarà poi la scelta definitiva, necessiteranno di tempo: “Al momento mi urge trovare uno stallo in sicurezza per i 13 gatti della colonia censita che si troveranno senza un ricovero e soprattutto non in sicurezza, visto che l’abitazione è in prossimità della superstrada e li ho sempre tenuti in spazi al sicuro e in ricoveri idonei alle loro condizioni di salute essendoci anche gatti anziani con gravi problematiche sanitarie. Presto – prosegue l’appello – si ritroveranno senza un luogo sicuro dove stare e nonostante stia cercando aiuto a chi di competenza non sto ricevendo alcun aiuto concreto ed i tempi ormai sono strettissimi. Chiedo aiuto a tutti voi, sperando nella compassione umana per queste povere bestiole. AIUTATEMI A SALVARLI!”.
Per tutte le info e per contattare Daniela per offerte di aiuto basta andare sulla pagina Facebook: https://www.facebook.com/danielalatuapetsitterdelcuore
Ad oggi nessuna soluzione è stata trovata, pochi gli aiuti concreti arrivati: “…E comunque, pensando a tutti coloro che a parole mi hanno promesso aiuto e sostegno, una grande tristezza mi scende nel cuore. Ci sono sempre stata per tutti e questa – dice ancora – è la moneta con cui si viene ripagati. GRAZIE LO STESSO A TUTTI, CHE DIO VI BENEDICA. GRAZIE anche al Comune di Assisi, alla USL di competenza, per il non impegno offerto per aiutarmi a trovare una collocazione idonea per queste povere bestioline di COLONIA CENSITA, collocata nel comune. Va bene che portate me alla fame facendomi chiudere l’attività che è il mio sostentamento, ma non avere pietà di queste povere anime innocenti non ha parole!”. In merito alla USL la signora Daniela ha poi – raccontando un episodio accaduto – precisato quanto segue: “Buongiorno a tutti, mi sento in dovere di specificare quanto scritto precedentemente, inerente all’aiuto richiesto alla USL per i mici. Mi riferisco nello specifico ad un evento accaduto qualche mese fa, quando già mi era stata notificata ordinanza di demolizione box. Mi hanno “buttato” gli ennesimi micini all’interno della proprietà, di cui due trovati morti in prossimità della strada e uno vivo all’interno del giardino. In considerazione della mia situazione – precisa la dog-sitter – ho deciso di portare il micio trovato in Comune ad Assisi, essendo un gatto trovato sul territorio assisano e quindi “cittadino onorario” di Assisi. Mi è stato risposto che loro non potevano prendersene cura e di rivolgermi alla USL di competenza. Mi recavo pertanto alla USL di Collestrada in cui mi si diceva che non potevano prenderlo e mi indirizzamento all’Enpa, dove persona di buon cuore, A TITOLO DI ECCEZIONE, e tenuto conto della mia situazione attuale, prendeva in affido e cura questo povero micio piccolissimo. Certamente la mia considerazione è stata questa: se la USL non ha preso in custodia un singolo micio randagio può occuparsi di trovare alloggio o sistemazione per ben 13 gatti? RITENEVO DOVEROSO scrivere ciò (diffuso anche via social, ndr) per fare chiarezza sugli eventi accaduti. Spero di trovare maggiore collaborazione dalla USL in un prossimo futuro, – precisa Daniela in conclusione – poiché i tempi in cui debbo affrontare lo scarico dei box sono vicini. GRAZIE A TUTTI COLORO CHE VOLESSERO PENSARE DI ADOTTARE UN MICIO DELLA COLONIA, SONO ADOTTABILI ANCHE SINGOLARMENTE. GRAZIE DI CUORE”.
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