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Spoleto, tiene ancora banco il gatto sparito di Nino Frassica: “Lo hanno degli accumulatori di gatti belli e non ce lo vogliono ridare”

L'attore lancia l'ennesimo appello via social, mentre la moglie accusa: "Quasi tutti sanno e non parlano”

Una denuncia ufficiale alle forze dell’ordine non c’è, ma in compenso si spera di risolvere la situazione con dei post sui social e con un aumento della ricompensa da 5.000 a 10.000 euro, dopo che nei giorni scorsi, visto tutto il bailamme e le segnalazioni, era stata tolta. A Spoleto continua a tenere banco il caso del gatto sparito di Nino Frassica.

Barbara Exignotis, moglie dell’attore, giorni fa, aveva raccontato che il gatto, un birmano bianco di nome Hiro, era fuggito di casa intorno alle 6 quando aveva aperto la porta della finestra della sua abitazione di via Leoncilli per farlo uscire in terrazzo. Il gatto sarebbe passato attraverso l’abitazione della dirimpettaia per poi attraversare le scale nella zona della chiesa di Sant’Eufemia, vicino piazza Duomo. Il gatto è stato addirittura cercato con un cane molecolare, ma l’attore 72enne e la moglie sono convinti che sia “Trattenuto in una casa di piazza Campello, a Spoleto”.

Sul suo profilo Instagram Nino Frassica ha lanciato l’ultimo appello: “Domani 28 Ottobre partiamo per Roma. Hiro è trattenuto in una casa di Piazza Campello a Spoleto. Abbiamo fatto di tutto per cercarlo, cani molecolari, farcelo ridare, ma a questo punto confidiamo nel fatto che una volta tornati a Roma possano rilasciarlo. Il numero da contattare in caso doveste ritrovarlo è 3396919166”.

A fornire maggiori dettagli è – con toni non proprio concilianti – la moglie Barbara Exignotis: “Le persone che lo hanno preso non ci fanno entrare. È un gatto per loro, non un bambino. Il nostro Hiro non è scappato, è questo il punto. Le abbiamo provate tutte e quando abbiamo scoperto che lo avevano questi due pazzi abbiamo provato di tutto. Comunque abbiamo prove a sufficienza”. E ancora: “Queste persone sono malate. Accumulatori di gatti belli. Sappiamo chi sono e siamo stati anche a casa loro una volta e ho trovato i peli di Hiro. Quasi tutti sanno e non parlano”.


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