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Chiusa con successo ad Assisi la IX edizione del Cortile di Francesco

Anche l’ultima giornata conferma il successo di questa IX edizione del Cortile di Francesco, l’evento a cura dei frati del Sacro Convento

Anche l’ultima giornata conferma il successo di questa IX edizione del Cortile di Francesco, l’evento a cura dei frati del Sacro Convento di Assisi che desidera promuovere la cultura della fraternità. Grande partecipazione di pubblico per gli appuntamenti di questo sabato, iniziato con lo storico incontro dei tre ministri generali del prim’Ordine francescano. Questa sera chiude la manifestazione la rappresentazione teatrale di Medea in sartoria delle Donne del Muro Alto.

Suor Roberta Vinerba, fra Roberto Pasolini e fra Giulio Cesareo hanno aperto la seconda parte di giornata in un panel dal titolo “Fraternità: un cammino regolato dalla bella notizia del Vangelo”. Uno stimolante dialogo attorno ad una parola centrale per il significato di tutto il Cortile di Francesco.

Giovanni Parapini e Carlo Montalbetti hanno offerto spunti di riflessione sul tema del senso civico e dei comportamenti responsabili nel mondo di oggi. Brunello Cucinelli, intervistato da Donatella Miliani, ha condiviso le proprie conoscenze del mondo classico come base per cercare una vita bella e armoniosa ancora oggi. fra Riccardo Giacon e Maria Pia Alberzoni si sono concentrati sulla figura di Chiara legata a quella di Francesco, la sua attualità, la sua importanza nella storia e la sua influenza nella vita del santo di Assisi.

Andrea Monda ha dialogato con Giampaolo Rossi sul ruolo e lo stato attuale della televisione in Italia nel contesto di quello che papa Francesco chiama “il cambiamento d’epoca” in relazione con i nuovi mezzi di comunicazione. «Tutto in continuo cambiamento e aggiornamento – ha detto Giampaolo Rossi – anche la Chiesa cambia sempre perché insegna alle persone a cambiare».

Tanti modi diversi di declinare lo stesso tema di partenza, quello delle regole nella vita di tutti i giorni. La relazione, il dialogo e la fraternità si pongono come base per la costruzione di una vita bella e buona indirizzata da regole che fungono da argini di un fiume in cui scorre l’acqua della vita.

Le Donne del Muro Alto, compagnia composta da detenute ed ex detenute del carcere romano di Rebibbia – donne che hanno infranto le regole nella propria vita e hanno trovato un modo di ricominciare attraverso l’arte del teatro – hanno chiuso la tre giorni del Cortile di Francesco con la rappresentazione di Medea in sartoria nella straordinaria cornice della Piazza Inferiore di San Francesco.

Chiusa con successo ad Assisi la IX edizione del Cortile di Francesco 2

 


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