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Superluna, Luna Blu, congiunzioni e stelle cadenti: un agosto con il naso all’insù

Dal 1° al 31 del mese tutti gli eventi astronomici da non perdere

Per gli amanti dell’astronomia sarà un agosto indimenticabile. Come riporta 3bmeteo, tra gli eventi di maggior spicco ci saranno le due Superlune e sarà possibile osservare le meteore, non solo Perseidi (lacrime di San Lorenzo), e alcune importanti congiunzioni astrali.

IL SOLE

Il Sole il 1° agosto sorgerà alle ore 6.05 e tramonterà alle 20.31, il 15 sorgerà alle 6.19 e tramonterà alle 20.13 e il 31 sorgerà alle 6.36 e tramonterà alle 19.48. Il giorno 11, il Sole passerà dalla costellazione del Cancro a quella del Leone. Nel corso del mese le giornate si accorceranno di circa 1 ora e 14 minuti per una località alla latitudine media italiana. (Gli orari indicati sono validi per Roma).

LA LUNA

Quello di agosto 2023 sarà un mese con 5 fasi lunari e due pleniluni, uno il 1° agosto e un altro il 31. Entrambi questi pleniluni cadranno quando la Luna sarà vicina al perigeo (distanza minima dalla Terra) e quindi entrambi saranno delle Superlune. La più bella delle due sarà quella del 31 agosto perché la Luna si troverà a 357.344 km di distanza dalla Terra (la minima distanza è 356.410 km). Il disco lunare apparirà all’incirca del 10% più grande del normale. Ma non è tutto, quella del 31 agosto sarà una Blue Moon (la prossima a dicembre 2028), così chiamata perché è la seconda luna piena nello stesso mese, ma – essendo anche una Superluna – sarà una Superluna Blu, un evento rarissimo. Di seguito le fasi e gli orari:

1 agosto 2023 – Luna Piena (Superluna) ore 20:31 (distanza dalla Terra 357.530 km)

8 agosto 2023 – Ultimo quarto ore 12:28

16 agosto 2021 – Luna Nuova ore 11:38

24 agosto 2023 – Primo quarto ore 11:57

31 agosto 2023 – Luna Piena (Superluna) ore 03:35 (distanza dalla Terra 357.344 km)

I PIANETI (visibili a occhio nudo)

Al termine di un periodo di osservabilità serale, Venere diventerà inosservabile e raggiungerà la congiunzione con il Sole il 13 agosto. L’assenza di Venere sarà breve. Dopo aver lasciato il Leone, negli ultimi giorni di agosto la si rivedrà nella costellazione del Cancro, al mattino presto, bassa sull’orizzonte ad Est, poco prima del sorgere del Sole.

Marte sarà poco più alto dell’orizzonte e non sarà facile da individuare a causa del cielo ancora chiaro per la luce del crepuscolo serale. Il pianeta rosso inizierà il mese nella costellazione del Leone; il 17 agosto raggiungerà il limite con la Vergine.

Giove si farà attendere più di Saturno, ma verso la fine del mese si potrà finalmente individuarlo sull’orizzonte orientale al suo sorgere prima della mezzanotte. Nel mese di agosto Giove si sposterà lentamente nella costellazione dell’Ariete, dove rimarrà per tutto l’anno in corso.

Saturno sarà il  protagonista di questo mese. Tra i pianeti esterni, sarà il primo a raggiungere l’opposizione al Sole, il 27 agosto. L’opposizione consentirà di osservarlo per l’intera notte, inizialmente a Sud-Est, in seguito verso Sud nelle ore centrali della notte, infine a Sud-Ovest prima del sorgere del Sole. Il pianeta si troverà anche alla minima distanza dalla Terra – poco più di 1 miliardo e 310 milioni di km, di conseguenza si potrà osservare alla massima luminosità e con le maggiori dimensioni apparenti all’osservazione telescopica, consentendo di apprezzare al meglio gli spettacolari anelli. Saturno continuerà a spostarsi lentamente con moto retrogrado all’interno della costellazione dell’Acquario.

LE CONGIUNZIONI

LUNA – SATURNO: nella tarda serata del 3 agosto il disco lunare (due giorni dopo la Luna Piena) sorgerà preceduto dal pianeta Saturno. Si potranno osservare a Sud-Est nella costellazione dell’Acquario.

LUNA – GIOVE: nella seconda parte della notte tra il 7 e l’8 agosto la Luna all’Ultimo Quarto apparirà sull’orizzonte ad Est insieme a Giove nella costellazione dell’Ariete.

LUNA – GIOVE – PLEIADI: nella notte successiva, tra l’8 e il 9 agosto, la Luna, appena oltre la fase di Ultimo Quarto, si troverà tra Giove e l’ammasso stellare delle Pleiadi. Nel corso della notte la Luna si avvicinerà al limite tra le costellazioni dell’Ariete e del Toro.

LUNA – MARTE – MRCURIO: un terzetto di corpi celesti difficili da osservare la sera del 18 agosto. Molto bassi sull’orizzonte occidentale, sovrastati dalla luce del crepuscolo poco dopo il tramonto del Sole, si potranno osservare il sottile falcetto di Luna crescente e tentare di individuare i pianeti Marte, nella costellazione della Vergine, e Mercurio, nel Leone.

LUNA – SATURNO: questo mese di agosto sarà caratterizzato dai bis! Oltre alla doppia Luna Piena, ovvero la “Superluna blu”, il 30 agosto si ripeterà anche l’incontro tra la Luna e Saturno che abbiamo già ammirato la sera del giorno 3. Anche questa congiunzione si verificherà nella costellazione dell’Acquario.

LE STELLE CADENTI

Quest’anno in agosto saranno sfavorevoli per osservare meteore le notti della prima e dell’ultima parte del mese, dato che ci saranno due pleniluni, l’1 e il 31 di agosto. Sarà un anno favorevole invece per vedere le Perseidi, poiché la maggiore frequenza si vedrà in prossimità della Luna Nuova.

All’inizio del mese l’osservazione delle Alfa Capricornidi (max 2 agosto) risulterà fortemente penalizzata dal disturbo della Luna. Le Aquaridi (max 8 agosto) e le Aquilidi (max 11 agosto) saranno quelle da cui sarà più facile rilevare una certa attività. Entrambe le correnti saranno osservabili per tutta la notte, disturbate dalla Luna, comunque sempre bassa sull’orizzonte, nelle ore finali della notte. Per le Perseidi (Lacrime di San Lorenzo) quest’anno si prevede un’apparizione favorevole con valori di frequenza che dovrebbero raggiungere durante il massimo di attività (verso mattina del 13 agosto) oltre 100 meteore/h. Va ricordato che tale numero in genere risulta in realtà ben minore in quanto l’area da cui sembrano provenire le meteore (radiante) non è allo zenit e nei luoghi da cui si osserva in genere non si hanno cieli trasparenti e bui.

L’ultima decade di agosto riserverà ancora una buona occasione favorevole per osservare per tutta la notte il comportamento delle brillanti Kappa Cignidi (max 20 agosto) che mostrano un’estesa area radiante di oltre 15 gradi, molto complessa con più centri sparsi tra il Cigno e il Dragone.

Foto: Freepik


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