A Spello si è alzato il sipario su HISPELLVUM, la rievocazione di epoca romana che trasforma la città in un teatro a cielo aperto per raccontare gli antichi fasti. Nella serata di giovedì 17 agosto in piazza della Repubblica le celebrazioni della Civitas Hispellum con l’arrivo del messaggero scortato dagli Equites legiones.
Presenti anche il sindaco di Spello Moreno Landrini e il sindaco di Assisi e presidente della provincia di Perugia Stefania Proietti. Una rievocazione che fa rivivere il borgo umbro, tanti i visitatori e i cittadini presenti. Aperte anche le taverne. Un vero salto indietro nel tempo di oltre 2000 anni, quando il grande imperatore Costantino dava spazio a ludi ginnici, riti propiziatori, ludi scenici, cene patrizie e spettacoli.
Questo il programma completo di Hispellum 2023:
Giovedì 17, alle ore 19:30 apre la taverna di Costantino. Posti limitati, per prenotazioni 0742-301009 (costo Euro 20,00); in piazza della Repubblica celebrazioni della Civitas Hispellum con l’arrivo del messaggero scortato dagli Equites legiones.
Alle ore 22:30 declamazione del rescritto e accensione del fuoco sacro di Vesta.
Alle 23:00 danza del fuoco nell’area del circolo Hispellum a cura di Toi Hai.
Venerdì 18 e sabato 19 cena alle ore 20 alla mensa dei romani; apertura del laboratorio “Latine ludere” e alle ore 21:00, nella suggestiva piazzetta della Loggia, la celebre e divertente commedia “Aulularia la pentola d’oro” di Tito Moccio Plauto.
Sabato 19, alle ore 22:30 nell’area del Circoolo Hispellum la disfida delle bighe con lancio del pilum. La Civitas Hispellum sfida i municipi romani di Scheggia e Tuoro sul Trasimeno.
Si potrà anche assistere al corteo storico: indosseranno i costumi di epoca romana il Sindaco Moreno Landrini, l’assessore alla cultura Irene Falcinelli, il presidente della Associazione Hispellum, Sandro Vitali, i membri della Civitas Hispellum e le rappresentanze ospiti.
La corsa delle bighe rievoca uno degli spettacoli più in voga nell’antica Roma. Le bighe saranno trainate da cavalli che andranno al trotto nel percorso ovale dell’area del Circolo Hspellum, in via della Liberazione.
Ogni biga avrà il suo esperto auriga e l’atleta che dovrà scagliare il Pilum al centro del bersaglio. La precisione del lancio del Pilum sarà determinante ai fini del punteggio nelle tre maches. Il Pilum era il giavellotto usato dai legionari prima del corpo a corpo e veniva lanciato a breve distanza con lo scopo di trafiggere il soldato che si difendeva dietro lo scudo.
Se questo non avveniva, era comunque impossibile continuare a combattere con il pilum incastrato, e se si provava a toglierlo si piegava o spezzava. Il pilum era composto da un’asta in legno lunga mediamente 150-190 cm, con una lunga punta in ferro e una punta piramidale. Questo tipo di estremità consentiva di penetrare a fondo lo scudo e di uccidere il nemico o perlomeno di rendere inutilizzabile lo scudo.
Gli spettatori potranno assistere anche al carosello degli Equites Legiones e al tiro delle frecce di fuoco a cura degli Arceri Sagittariis Ridentes. A presentare la rievocazione sarà il giornalista Gilberto Scalabrini.
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