Il progetto “Orti felici”, nato dalla sinergia tra l’Usl Umbria 1 e il Comune di Umbertide, ha vinto il “Premio Nazionale Inclusion 4.0”, promosso dal Learning Science Hub del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia e che si è tenuto nei giorni scorsi presso il Porto Turistico di Manfredonia.
È partita a ritirare il riconoscimento una delegazione composta da Daniela Felicioni, direttore del Distretto dell’Alto Tevere dell’Usl Umbria 1, Giuseppe Chiefa, servizi sociali del Comune di Umbertide, Monica Nanni, coordinatrice dei progetti disabili della Cooperativa Asad, Paolo Nicoletti, responsabile Cooperativa sociale di Tipo B “il Nido dei Pettirossi”, le operatrici Paola e Luigina e gli assistiti Adriano “il Capo”, Cristian e Laura.
“Orti felici” è un progetto che ha avuto un duplice obiettivo. Al Comune di Umbertide, che attraverso il coordinamento dei servizi sociali ha curato tutta la programmazione sociale ed economica del progetto, è stata riconosciuta la scelta felice del luogo, molto prossimo al centro e che ha permesso di recuperare spazi verdi abbandonati, li ha attrezzati con serra e struttura per laboratorio, allestendo spazio giochi bambini e fitness per adulti con il bellissimo sentiero ciclabile lungo il fiume.
Alla Usl Umbria 1 che ha scommesso su una progettualità personalizzata allo scopo di fare emergere le potenzialità ed attitudini di ciascun assistito e della sua famiglia, attraverso il lavoro degli assistenti sociali ed in particolare di Diego Simonetti (referente distrettuale per la disabilità negli adulti), ed alla cooperativa Asad che, grazie alla competenza dei suoi operatori, è riuscita a concretizzare i progetti ed agli assistiti stessi che ci mettono ogni giorno tanto cuore ed impegno.
Grazie ad “Orti felici” si è creato così un ambiente inclusivo utilizzato dalla popolazione di tutte le età ed abilità che si incontra e si scambia umanità e benessere. “Un grazie speciale alla Fondazione Perugia e al Gal Alta Umbria, che hanno contribuito alla realizzazione del progetto, all’Associazione Slow Food di Umbertide – sottolinea Daniela Felicioni – che, utilizzando i frutti della terra degli orti felici e l’accoglienza di chi li coltiva, organizza eventi a scopo benefico per tutta la popolazione”.
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