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Narni, inaugurata la nuova Sorgente della Morìca di Stifone

Interventi sono in fase di progettazione anche alle Mole e al solarium

Con il caldo e la stagione estiva arrivano anche le sorprese positive. Tra queste, il termine dei lavori di riqualificazione alla Sorgente della Morìca di Stifone – tradizionalmente conosciuta tra i locali come Maiemi. Hanno tagliato il nastro il sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli e Monica D’Aco, responsabile idroelettrico Enel Hydro Appennino Centrale.

I lavori sono stati condotti infatti da Enel Green Power e dal Comune di Narni, nell’ambito di una collaborazione con l’Amministrazione per finalizzata a rigenerare alcune aree delle Gole del Nera. In base all’accordo sottoscritto tra Comune di Narni ed Enel Green Power, la vasca profonda della Sorgente andrà così in comodato d’uso gratuito alla Città di Narni e verrà gestita in maniera ordinata: sono alle ultime fasi di studio tre fasce orarie e l’ipotesi di far pagare un biglietto, per coprire i costi per monitorare l’area e garantire la sicurezza.

All’interno delle stesse trattative rientra anche l’impegno preso per verificare il superamento della condizione di pericolo alle Mole e al solarium, i cui interventi sono in fase di progettazione. L’area rimane non balneabile e l’Amministrazione mantiene la dovuta prudenza sotto questo punto di vista: “Ultimati tutti i lavori di messa in sicurezza potrebbe essere possibile sfruttare l’area al meglio ma, per ora, invitiamo sempre a rispettare i divieti” conferma la Giunta Lucarelli.

Si parte da Stifone e, nel frattempo, si lavora sul resto: “Non ci fermiamo – conferma Lucarelli – il progetto ‘Stifone e le sue Gole’ sta portando risultati significativi: nel borgo avremo a partire da questa estate dei posti letto, la possibilità di bere e mangiare e anche un servizio di biciclette. Vogliamo portare il brand anche alle Mole, a Lecinetto, alle fonti di Santa Rosa e anche all’area del Ponte d’Augusto, così da poter completare unitariamente lo sviluppo strategico di uno dei gioielli del nostro territorio”.

Il complesso idroelettrico “Appennino centrale” di Enel Green Power è dislocato tra Umbria, Lazio e Marche con una capacità installata di 527 MW. Nello specifico, gli impianti dell’area idroelettrica di Terni, realizzati a partire dalla prima metà del ‘900, hanno anche un valore storico e architettonico importante, e sono ubicati nelle province di Terni, Perugia, Rieti e Macerata. Complessivamente si tratta di un reticolo idrico di 26 centrali di produzione e 7 dighe, esteso nei bacini idrografici dei fiumi Velino, Nera e Tevere.


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