SanitàUmbria

A Perugia un weekend all’insegna della medicina specialistica

Oltre 200 esperti italiani di urologia e anestesia presenti nei due convegni del 16 e 17 giugno

Nei giorni 16 e 17 giugno sono in corso a Perugia due importanti convegni scientifici di medicina che vedono a confronto oltre 200 medici tra i massimi esperti italiani specialisti in urologia e anestesia. Il primo dal titolo “Diagnostica in urologia: Ieri, Oggi, Domani” – aula 7 Dipartimento di Medicina e Chirurgia – è stato organizzato dal professor Ettore Mearini, direttore della Struttura Complessa di Urologia ad indirizzo oncologico dell’Azienda Ospedaliera di Perugia e della Scuola di Specializzazione in Urologia dell’Università degli Studi di Perugia.

Il prof. Mearini, responsabile scientifico del convegno, ha sottolineato: “La Scuola Urologica Perugina ha una lunga tradizione nei percorsi diagnostici ed in particolar modo nell’ecografia uro-nefrologica ed andrologica, di cui è stata per anni punto di rifermento nazionale. Questo convegno rappresenta una messa a punto delle innovazioni diagnostiche in alcune patologie molto diffuse sia in ambito oncologico che funzionale per rendere più efficace la risposta che ognuno di noi è chiamato ad offrire ai propri pazienti”.

Il secondo convegno dal titolo “Fibromialgia: a centralized pain stage analisi delle criticità nella gestione del paziente con fibromialgia”– Hotel Giò Wine e Jazz Area – è stato organizzato dal dottor Fabio Gori, direttore della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, che ha sottolineato: “La fibromialgia è presente nella popolazione generale con una incidenza che va dal 2 all’8 %; ed è caratterizzata sul piano clinico da una forma di dolore molto diffuso, accompagnato da fatigue, alterazioni della memoria e disturbi del sonno. Paragonata con l’artrite reumatoide, la fibromialgia non lascia identificare fattori in grado di orientare lo studioso in termini di possibili meccanismi di fisiopatologia: fatto sicuramente penalizzante in termini di approccio terapeutico.

Data la complessità della sindrome, ciclicamente gli specialisti di riferimento operano una revisione critica dei differenti aspetti inerenti l’epidemiologia, i meccanismi fisiopatologici sospettati ed i criteri diagnostici utilizzati – continua Gori – . Obiettivo di questo convegno è quello di determinare un confronto tra gli specialisti per la valutazione delle metanalisi maggiormente significative, dei risultati della evidence based medicine e giungere ad una revisione delle linee guida scientifiche nazionali per l’approccio di questa diffusa patologia”.


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