Una domenica – quella del 5 febbraio – all’insegna della storia musicale della regione, e non solo, ma con uno sguardo al futuro, quello delle nuove generazioni. Perché ci sono dei percorsi che inevitabilmente non possono arrestarsi. Ed attraverso una compilation su vinile c’è ora la volontà di rilanciare il marchio Rockin’Umbria creando poi anche eventi ed iniziative territoriali, proprio come era agli esordi dello storico festival, per farlo tornare ad essere la vetrina privilegiata della cultura musicale giovanile.
Domenica 5 febbraio è stato così presentato alla Piattaforma di Umbertide il progetto Digital Calling / Rockin’Umbria che nasce per emulare, a distanza di anni, il precedente “Umbria Calling” del 1986, in cui vennero pubblicate sempre con un vinile e sotto il marchio dello storico festival alcune tracce di band del territorio. “Digital Calling” si muove quindi nel solco di “Umbria Calling”, denominazione dell’incubatore sotto cui veniva raccolta ed identificata la produzione del territorio al tempo di Rockin’Umbria e ne raccoglie l’eredità. Digital Calling è ideato e realizzato dall’associazione St.Art, prodotto dal Comune di Umbertide (prima di Perugia fu infatti questa città a credere ad inizio anni ’80 sulle potenzialità del festival) e dall’etichetta discografica Night Vibez e distribuito da Audioglobe.
“Con molto entusiasmo – ha affermato durante l’incontro il sindaco Luca Carizia – abbiamo voluto portare a termine questa iniziativa che rende omaggio a una storia importante nata ad Umbertide. Sono passati anni ma un amarcord di questo tipo credo che sia molto proiettato in avanti, sui giovani e sul futuro”. Per il sindaco ci sono poi due percorsi che si incrociano, quello del festival e quello della Piattaforma che ha riaperto, per la prima volta dopo anni e dopo essere stata parzialmente rinnovata, le sue porte anche d’inverno: “Rockin’Umbria ha una storia musicale ma anche la Piattaforma ne ha una sociale. In questo luogo si sono svolti tanti incontri ed ora vogliamo riconsegnare agli umbertidesi un luogo che guardi al passato ma che possa essere proiettato in maniera significati sul futuro”.
Come ha poi ricordato l’assessore alla cultura del Comune di Umbertide Sara Pierucci, “Digital Calling / Rockin’Umbria” è un progetto partito nel 2019 ma che la pandemia non ha rallentato: “Oggi siamo qua a presentarlo e lanciarlo ringraziando tutti quelli che hanno partecipato e che hanno contribuito alla sua realizzazione. I dischi in vinile che abbiamo sempre amato ora tornano anche a ricordarci la storia di un festival come Rockin’Umbria. Siamo contenti che parta da Umbertide anche il rilancio di un prodotto musicale di questo tipo soprattutto per l’importanza che ha anche per il territorio”.
“Ad Umbertide è nata Rockin’Umbria – ha proseguito il vicesindaco Annalisa Mierla – e qua ha avuto i suoi successi maggiori quindi la città deve tornare ad essere il centro nevralgico per la musica e per i giovani musicisti. La particolarità poi di lanciare un disco in vinile è che lo presentiamo a 35 anni dal primo e dopo tutto questo tempo non l’avrebbe immaginato nessuno se si considerano anche le nuove tecnologie di oggi”. E sulla Piattaforma ha aggiungo: “Torni ad essere, vista anche la grande collaborazione con i ragazzi di Effetto Cinema, un riferimento per Rockin’Umbria e per i giovani del territorio”.
Cambiano i tempi ed ora la musica è prevalentemente elettronica e da qui nasce una panoramica degli artisti di spicco della regione (11 in tutto quelli inseriti nella compilation) e con ospiti di rilievo: Ralf & Fresco, A Bit At, Beatiful Sinners feat Sanna Artfield Todd Terry Remix, Feel Fly, Fringuello feat Dan Mar, F.T.G feat Marco Baroni, Manu P feat Jeorge Romero, Mash Up, Steb, Vincenzo Viceversa. All’interno del disco in vinile si può trovare un testo di Fabrizio “Fofo” Croce sulla storia di Rockin’Umbria oltre alla ricchissima lista, in formato poster, dei concerti del festival. Nato nel 1984 da un’idea del compianto promoter umbro Sergio Piazzoli e su iniziativa del Comune di Umbertide, si andò ritagliando uno spazio sempre più significativo nel panorama delle manifestazioni musicali a livello nazionale.
L’immagine di copertina del vinile raffigura un’opera dell’artista scultore Luca Leandri, già in copertina nella precedente compilation del 1986. Presente anche lui ad Umbertide ha affermato: “Una cosa inaspettata rivedere una mia opera a distanza di anni su una copertina. La musica e i tempi cambiano ma la sensibilità verso l’arte visiva e dell’ascolto è la stessa”.
Dopo la descrizione del progetto si è tenuto un live set di tre artisti presenti nel disco. In consolle anche Vincenzo Viceversa, oltre che presidente dell’associazione St.Art è infatti dj attivo sulla scena da 40 anni, nei club (Suburbia, Norman, Red Zone), in radio (Radio Perugia1, Italia Network, Suby, Umbria Radio), ospite in tutti club nazionali e con tour esteri negli anni ’90.
“L’intenzione di questa edizione 2023 del vinile – ha spiegato Viceversa – è quella di fotografare la scena umbra con i maggiori produttori e artisti del territorio, come fatto 35 anni fa, i quali si sono uniti per delle produzioni esclusive. In questo momento c’è un grande interesse per il vinile e c’è molta produzione umbra elettronica creata da ragazzi visto che quasi la metà di quelli presenti nel disco sono under 30 e rappresentativi di tutta la regione. Un prodotto che quindi raccoglie l’intera scena regionale di produzione musicale contemporanea giovanile”.
Presente, oltre al dj producer umbertidese Manu P (Manuel Pacciarini), anche Beautiful Sinners un progetto di musica elettronica creato e supervisionato dal produttore Manfredi Barbarossa, fondatore dell’etichetta indipendente di musica elettronica Night Vibez Records che ha editato il disco: “Abbiamo colto al volo l’occasione che si è presentata e ringrazio per l’opportunità – ha commentato Barbarossa – perché riprendere un marchio storico come Rockin’Umbria ha anche un ruolo culturale. Siamo una regione con un grande storico musicale ed è fondamentale far capire le nostre radici anche alle generazioni dei più giovani”.
A ricordare il legame tra Rockin’Umbria e Umbertide è stato l’ex funzionario comunale Gabriele Violini, l’anello di congiunzione tra la storia del festival e il presente: “Rockin’Umbria nasceva per essere un riferimento per il mondo giovanile, un palco dove portare le novità della cultura giovanile dei primi anni ’80. Siamo riusciti in quegli anni anche a fare un disco, allora una impresa non semplice e oggi è bello ritrovare entusiasmo per tornare a distanza di anni con un nuovo progetto per gli artisti del panorama musicale attuale”.
Nuovi appuntamenti con gli altri musicisti della compilation si svolgeranno sempre ad Umbertide a febbraio e marzo. Domenica 19 febbraio (ore 18\23) si esibiranno live: Co-Pilot, Feel Fly, F.T.G, Steb. Nell’evento conclusivo di domenica 19 marzo (ore 18\23) come ospite di rilievo ci sarà Luca De Gennaro, critico musicale e conduttore radiofonico già collaboratore di ROCKIN’UMBRIA, che presenterà il suo ultimo libro “Pop Life” edito da Rizzoli. Ad intervistarlo Fabrizio “Fofo” Croce in un prezioso talk arricchito da ricordi d’annata targati ROCKIN’UMBRIA. Sarà presente anche Dj Ralf. A seguire i live di Fringuello & Dan Mar, Mush Up, A Bit At.
© Riproduzione riservata