Non si fermano le tragedie nel mondo della caccia: si svolgerà oggi l’autopsia del narnese di 53 anni morto due giorni fa in un incidente di caccia a Pitigliano (Grosseto). Sul posto sono intervenuti i mezzi del 118 dell’Asl Toscana sud est, l’automedica di Pitigliano, la Misericordia di Manciano (Grosseto), i vigili del fuoco e i carabinieri che stanno svolgendo le indagini per chiarire la dinamica dei fatti.
I quattro cacciatori a caccia di colombi nella macchia nella zona di Pitigliano (Grosseto) quando uno dei cacciatori, tentando di sparare a una preda, sarebbe inciampato colpendo il compagno che si trovava più avanti. Quando si sono accorti del fatto, i tre avrebbero provato a soccorrere il compagno portandolo fuori dalla zona boscata e hanno chiamato i soccorsi. All’arrivo dell’elicottero Pegaso però l’uomo è morto. Come detto l’autopsia si svolgerà nella giornata di oggi.
A metà gennaio la tragica morte di Davide Piampiano, il 24enne assisano anche lui tragicamente deceduto in una battuta di caccia. A essere arrestato dieci giorni dopo quello che sembrava un tragico incidente il suo amico 52enne Piero Fabbri, che dopo aver esploso un colpo per errore avrebbe poi tentato di depistare le indagini. Nella giornata di oggi il giudice ha confermato che l’uomo deve rimanere in carcere.
Pochi giorni dopo, il 21 gennaio, un poliziotto 45enne era morto nella zona di Spoleto: secondo le prime informazioni, l’uomo era a caccia con un collega e sarebbe caduto mentre era su un sentiero in salita. Il fucile carico avrebbe improvvisamente fatto fuoco, raggiungendolo in un punto vitale.
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