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Spoleto, falsificava ricette mediche per l’acquisto di psicofarmaci: denunciato 35enne

Truffa avvenuta grazie al furto di timbri riconducibili a personale medico del posto

Negli ultimi giorni i militari della Compagnia Carabinieri di Spoleto, a seguito di strutturate indagini, hanno proceduto alla denuncia in stato di libertà di un cittadino 35enne del posto resosi responsabile di numerosi reati quali furto aggravato, falsificazione materiale commessa da privato, contraffazione di pubblici sigilli/strumenti destinati a certificazione medica.

Nel dettaglio il personale della Stazione Capoluogo di Spoleto dopo una segnalazione, attuava approfonditi accertamenti ed attività d’indagine strutturata volta a comprendere il presunto autore di reati in materia di falso materiale, contraffazione di timbri di medici del posto e conseguentemente utilizzo di ricette e timbri contraffatti.

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Spoleto diretta dal Procuratore Capo Alessandro Giuseppe Cannevale, consentiva di effettuare decisivi approfondimenti volti a disvelare una vera e propria attività di contraffazione nel settore sanitario con falsificazione di ricette mediche, grazie al furto di timbri riconducibili a personale medico del posto e successiva contraffazione di sigilli e timbri utile strumento per consentire l’acquisto di psicofarmaci.

L’opera attenta del personale dell’Arma ha avuto inizio con la denuncia di furto di un timbro da parte di un sanitario, e successivamente è proseguita con approfondimenti investigativi e attività di perquisizione domiciliare tale da consentire il rinvenimento di numerosi elementi comprovanti la tesi accusatoria. Infatti il rinvenimento di specifici timbri (alcuni sottratti indebitamente ed altri oggetto di contraffazione) permettevano ai militari di ricostruire l’intera vicenda attribuendo la paternità di alcuni documenti sanitari falsificati e contraffatti e immessi in circuito per l’acquisto di farmaci di varia natura ed in particolare di psicofarmaci.

Il risultato raggiunto ha consentito alla Compagnia Carabinieri di Spoleto di rassegnare una prima disanima di tutti gli elementi di prova grazie all’esito delle perquisizioni effettuate. L’attività d’indagine è stata altresì condivisa con il personale del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Perugia per effettuare i dovuti ulteriori approfondimenti finalizzati a comprendere la scala di diffusione del fenomeno con possibilità di contraffazione su scala nazionale.

Il ruolo delle componenti specializzate dell’Arma è fondamentale per il personale della territoriale per consentire l’individuazione chiara della scala di valori dello specifico fenomeno delle falsificazioni in materia medica/sanitaria.


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