
Il lungo ponte di Ognissanti ha registrato il tutto esaurito nelle città umbre. Complice un clima mite e giornate soleggiate, l’Umbria è stata presa d’assalto da turisti italiani e stranieri. Prime su tutte: Assisi, Perugia e Spoleto ma non sono state da meno anche Gubbio, Orvieto, Todi e Cascia.
Assisi e Perugia, in particolare, figurano a metà classifica della lista delle trenta destinazioni italiane più richieste secondo il portale Holidu. La città Serafica si riprende dopo il violento impatto della pandemia che aveva centellinato i numerosi gruppi di pellegrini.
Tutta l’Umbria, però, ha trovato largo consenso tra turismo mordi e fuggi e vacanze più prolungate. Difficile trovare camere libere nelle città più gettonate anche grazie ai numerosi eventi che si sono tenuti nell’ultimo fine settimana: dai Dolci d’Italia a Spoleto alla mostra mercato dello zafferano a Cascia e non solo.
A Terni l’arte e la natura fanno registrare 15.000 turisti in tre giorni. Folla davanti a palazzo Montani per la mostra Dramma e passione, da Caravaggio ad Artemisia Gentileschi, ma un altro fattore d’attrazione è sicuramente la natura e la bellezza del paesaggio con la Cascata delle Marmore che ha totalizzato numeri tipicamente estivi.
Un bel segnale di ripresa e di crescita che lascia ben sperare per la stagione natalizia e che classifica l’Umbria in pole tra le regioni di maggiore attrattività, dato confermato anche dai recenti record registrati dall’Aeroporto internazionale dell’Umbria.
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