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Lorenzo Fontana cita il Beato Carlo Acutis nel primo discorso alla Camera

Il deputato della Lega: "Tutti nasciamo come degli originali, ma molti di noi muoiono come fotocopie"

“Sei nato originale, non vivere da fotocopia”. Lorenzo Fontana cita Carlo Acutis nel primo discorso da presidente della Camera. Il quindicenne di Monza, proclamato beato da Papa Francesco il 10 ottobre del 2020, è stato prima sepolto nel cimitero di Assisi per poi essere traslato nel Santuario della Spogliazione il 6 aprile 2019. La sua passione per l’informatica gli serviva a a testimoniare la fede realizzando siti web e una mostra sui miracoli eucaristici nel mondo ospitata in tutto il mondo in centinaia di parrocchie e in santuari mariani come Fátima, Lourdes e Guadalupe

Lorenzo Fontana, deputato della Lega, nel suo primo discorso rivolge un pensiero anche a Papa Francesco – “rappresenta un riferimento spirituale per la maggioranza dei cittadini italiani e sta svolgendo un’azione diplomatica a favore della pace senza uguali” – per poi soffermarsi sul Beato Carlo Acutis: “La Camera rappresenta le diverse volontà dei cittadini: la nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l’ hanno formata e l’hanno fatta grande: la grandezza dell’Italia è la diversità. Interesse dell’Italia è sublimare le diversità”, ha detto tra l’altro l’esponente leghista, ricordando “la frase di un ragazzo di 15 anni, Carlo Acutis, ‘Tutti nasciamo come degli originali, ma molti di noi muoiono come fotocopie’”. “La diversità non è indice di superiorità di alcuni su altri visti erroneamente come inferiori ma è espressione di democrazia e rispetto della storia: la ricchezza dell’Italia e dell’Europa – la conclusione di Fontana – sta nella diversità”


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