Federico da Montefeltro, i 600 anni del Duca festeggiati a Gubbio
Nella città umbra un ricco programma di eventi

Sono iniziati a Gubbio i festeggiamenti per i 600 di Federico da Montefeltro, Duca di Urbino. Lunedì mattina i protagonisti sono stati i giovani della scuola secondaria di primo grado “Mastro Giorgio-Nelli” che hanno preparato e realizzato manifesti che verranno affissi su tutti i muri della città. È poi seguita l’esposizione di alcuni di essi presso il Chiostro di San Domenico, la presentazione, sempre nello stesso chiostro, del progetto di merchandising “Un bookshop per Federico”, e infine, sulla scalinata della Chiesa di San Domenico, una rappresentazione coreutica degli alunni dell’indirizzo musicale e del gruppo di danza rinascimentale. Sempre in mattinata è stato attivato lo sportello di annullo postale commemorativo promosso dall’Associazione Maggio Eugubino: un francobollo speciale per celebrare la nascita di Federico e lo speciale anniversario.
NeI pomeriggio, sempre a Gubbio, è stato il Palazzo Ducale a fare da cornice agli eventi, con i saluti delle autorità e la lectio di Tommaso di Carpegna Gabrielli Falconeri, “Per un profilo del Duca”. A seguire sono stati presentati l’immagine dell’annullo postale e la litografia commissionata all’artista Luigi Stefano Cannelli dall’Associazione Maggio Eugubino, con interventi dello stesso Cannelli, di Cesare Coppari e di Patrizia Biscarini. Nel corso dell’evento l’arpa celtica di Maria Chiara Cannelli ha accompagnato le relazioni.
Ma è stata la serata a regalare i più momenti più poetici alla festa per Federico: fino con partenza dal Teatro Romano di Gubbio, è stato infatti possibile volare sulle Terre del duca su una mongolfiera, che ha permesso al pubblico di godere delle bellezze del territorio federiciano dall’alto di un pallone aerostatico. E anche il celebre campanone di Palazzo dei Consoli ha reso il suo omaggio al duca, con una sonata speciale e l’esibizione degli sbandieratori di Gubbio e di figuranti che hanno evocato Federico e Battista Sforza. Dopo il tramonto in Piazza
Grande, la facciata di Palazzo dei Consoli ha fatto infine da sfondo a una serie di proiezioni artistiche riguardante il duca, i suoi territori e il suo periodo storico.
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