Due persone disperse ritrovate tra Montone e Castelluccio di Norcia (foto)
In azione nel primo caso carabinieri polizia, protezione civile personale Saf dei vigili del fuoco, nel secondo il Sasu
Due persone disperse sono state ritrovate da vigili del fuoco e Sasu. Nel primo caso si tratta di una signora di anni 87 di Montone, scomparsa alle ore 20 del 13 giugno durante una passeggiata: le ricerche iniziate alle 21 circa da carabinieri, vigili del fuoco, polizia locale e protezione civile, erano continuate durante la notte con unità cinofile dell’Umbria e Toscana. Nella mattina del 14 giugno si è alzato in volo l’elicottero dei vigili del fuoco di Arezzo, sul posto veniva fatto arrivare il nucleo Saf fluviale per controllare corsi d’acqua e bacini idrici. Il ritrovamento alla fine grazie a una unità cinofila umbra con il cane Aria poco prima delle due: la signora è in buone condizioni fisiche, sul posto anche il 118 per le cure del caso.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU) intorno alle ore 16:00 di ieri, è stato allertato dal Tecnico di Centrale del SASU, presente all’interno della Centrale Operativa Unica Regionale del 118, per una persona rimasta bloccata sulla destra orografica dello Scoglio dell’Aquila a quota 2.150 metri, sopra la piana di Castelluccio di Norcia. Sul posto si è recata una squadra del SASU che è salita da Forca di Presta ed ha raggiunto la persona che è stata trovata su di un terrazzino della parete rocciosa, a circa 15 metri d’altezza. Le operazioni di soccorso sono state particolarmente complesse anche causa dell’instabilità della roccia, fratturata dall’emergenza sismica del 2016. I soccorritori del SASU dopo aver messo in sicurezza l’escursionista lo hanno calato fino alla base della parete rocciosa dove poi è stato riaccompagnato a valle fino piana di Castelluccio di Norcia.
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