
Non intendono vaccinarsi malgrado la presenza di suore anziane. Credono di poter evitare il virus con la clausura e la preghiera. Ma la scelta non è passata inosservata tanto che da qui a poco il Monastero sarà chiuso . La notizia è riportata dal Corriere dell’Umbria in edicola oggi che riprende un articolo della Nuova Bussola Quotidiana.
Succede in corso Garibaldi, a Perugia, monastero delle benedettine di Santa Caterina d’Alessandria che dall’8 all’11 marzo è stato oggetto di una “visita apostolica”, una sorta di indagine disposta dalla Santa Sede. La diocesi di Perugia esclude un nesso tra la mancata immunizzazione e la paventata chiusura. Secondo la badessa, suor Caterina, in un’intervista a la NuovaBussolaquotidiana.it, la connessione invece ci sarebbe.
Poco dopo metà febbraio c’è stata la visita apostolica, subito dopo è stata spedita la relazione e ora siamo in attesa di avere la risposta dalla congregazione per gli istituti di vita consacrata. (…) Come visitatrice è arrivata una consorella delle clarisse di Orvieto, Madre Cristiana Ianni. Il decreto dice che ci sono stati a mio riguardo comportamenti inadeguati. Mi sono guardata dentro e non riuscivo a capire. Anche la visitatrice ha detto che non ha trovato niente sia a livello di liturgia, sia di formazione e neppure a livello economico. Niente di niente, neppure sulla tenuta del monastero. L’unica motivazione che mi è stata detta è che le monache non si sono volute vaccinare.
Nel Monastero di corso Garibaldi ci sono cinque suore, con una sesta che doveva rientrare in questi giorni dal Brasile dove purtroppo è rimasta bloccata per problemi di visto. Poi c’è un’altra sorella ricoverata ad Alessandria per completare la riabilitazione dopo un intervento chirurgico. Suor Caterina confessa che anche lei non è vaccinata e ha deciso “di prendere tempo” insieme alle altre, ma che in due anni di pandemia nessuna suora si è ammalata. “E’ stata una decisione comune e comunque io non posso obbligare nessuno a vaccinarsi se non vuole”.
la badessa aggiunge di aver chiesto alla gente di pregare, “perché il convento deve restare luogo di preghiera. Io posso andare via, ma il monastero deve restare”. Le monache rimaste si sono ormai rassegnate e per questo hanno chiesto alla congregazione di andare ad Alessandria, presso le piccole suore della Divina Provvidenza. Ma il vaccino lo faranno ? ” A questo punto – risponde Suor Caterina – credo proprio che almeno io non lo farò mai !”.
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